Quante volte sentiamo dire che un viaggio ti cambia la vita? E che decidi di cambiare vita?
Tante sono le persone che hanno stravolto le loro priorità dopo aver viaggiato. Tra queste c’è Margaux Tortella, partita per quello che doveva essere un semplice viaggio in Asia. Mai avrebbe creduto che questo posto potesse cambiare le carte del suo destino.
Ora lei vive solamente 6 mesi in Italia; i restanti 6 li trascorre nel suo amato Nepal e in giro per il mondo.
Doveva essere un semplice viaggio in Asia
“Il mio primo viaggio in solitaria mi ha fatta capitare in Nepal. Sarebbe dovuta essere una semplice tappa di un lungo viaggio in giro per l’Asia; invece questo paese mi ha letteralmente rapita e fatta restare lì per 4 mesi.
Viaggiando da sola per la prima volta ero riuscita infatti ad interfacciarmi meglio con la popolazione locale, a capire usi e costumi di questo paese così affascinante, così diverso dall’Europa e cosi poco conosciuto rispetto a molti altri paesi del Sud Est Asiatico a cui si è abituati.
Mi innamorai follemente della gente locale, della sua dolcezza, semplicità d’animo e della sua affascinantissima e sconosciuta integrità culturale (ancora molto viva) ; conobbi quella che per me è diventata una vera e propria seconda famiglia.”
L’idea di restare
“I miei amici gestivano un’agenzia turistica che è il principale corrispondente locale della nota agenzia viaggi italiana “Viaggi Avventure Nel Mondo” , ed essendo io un’ italiana che ormai si trovava in Nepal da diversi mesi (nonostante fosse per me la prima volta) mi proposero di aiutarli con il lavoro, in cambio di vitto e alloggio. Questo paese mi aveva dato così tanto che il minimo che potessi fare era quello di ricambiare il favore facendo innamorare più persone possibile…”
Questa decisione ha portato Margaux ad interfacciarsi non solo con un nuovo lavoro ma con una nuova cultura. Inoltre in lei cresceva sempre più la voglia di far condividere con noi italiani le bellezze di questo paese.
“Del Nepal si sa davvero poco (io per prima la prima volta non sapevo nemmeno dove fosse geograficamente!) e nonostante l’immaginario collettivo di un paese pieno di montagne, aria pulita e silenziosi monasteri, gli italiani che vengono qui per la prima volta si ritrovano ad affrontare inconsapevolmente un paese molto arretrato spesso senza corrente, acqua calda o riscaldamento; ci sono degli standard (quegli igienici ad esempio)a cui noi europei non siamo abituati…
Il mio lavoro (che nasce perciò da passione e puro amore) è quello di fare da tramite tra il gruppo italiano (con le sue esigenze), e i miei amici nepalesi dell’agenzia. Cerco di coniugare letteralmente due mentalità molto diverse e questo apporta notevolmente benefici sia all’agenzia, che inizia a capire le esigenze degli italiani, e sia al gruppo che si avvicina a comprendere la mentalità locale…
Le mie mansioni cambiano a seconda dell’esigenza del momento; dal recuperare il gruppo in aeroporto, assegnare le camere in hotel, aiutarlo nella scelta di ristoranti o del cibo adatto (specialmente le prime volte!) e dare tutte le informazioni principali del paese in cui si trovano.
Essendo però principalmente appassionata di storia, tradizione e cultura nepalese ,sono spesso la guida (una delle poche, se non l’unica italiana!) del gruppo. Soggiorno nella Valle di Kathmandu, centro nevralgico e culturale dell’intero paese e accompagno il gruppo nella visita di templi, monasteri e i palazzi reali (tutti i “must to see ” insomma!)”.
Una nuova vita
Per Margaux quella del Nepal non è stata una semplice esperienza lavorativa. Il paese era entrato a far parte di lei, a tal punto che ci trascorre gran parte dell’anno.
“Vado in Nepal ogni anno per circa 5/6 mesi, durante la stagione secca da settembre a marzo, e continuo a vivere con i miei amici/famiglia e lavorare con i gruppi di “Viaggi avventure nel Mondo”, concedendomi di tanto in tanto qualche periodo in solitaria in altri paesi asiatici, come India, Bangladesh, Malesia, Myanmar, etc… dove ho fatto del volontariato o altri lavoretti!
Il Nepal e di conseguenza il rapporto lavorativo che vi ho instaurato, hanno cambiato letteralmente il mio modo di viaggiare. Adesso molto difficilmente mi accontento di essere una semplice turista, ma preferisco sempre trovarmi dei lavori da fare in ogni posto in cui mi ritrovo, in modo da vivere al meglio il tempo trascorso in un paese. Lavorare infatti, o fare volontariato, sono i migliori modi di entrare maggiormente in contatto con la gente e cultura del luogo…Dopotutto viaggiamo per questo: capire e conoscere nuove culture, e da 3 anni è questo è il mio unico modo di viaggiare: in solitaria e lavorando!”
Nonostante le difficoltà che si possono affrontare nel vivere in un paese così culturalmente diverso, Margaux ha saputo fare tesoro dei lati positivi che esso offre. Ha scelto il Nepal. Grazie ad un semplice viaggio, ha trovato il posto che la rende felice.