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Mangiare in viaggio: come gustarsi i piatti tipici senza sentirsi in colpa

Informazioni utili su come mangiare in viaggio, come regolarsi tra degustazioni, pranzi e cene e il cibo che assumiamo quando siamo via

Viaggiare e mangiare vanno sempre di pari passo, anzi, diciamocelo chiaro. Il cibo è una componente del viaggio, senza non avrebbe senso. 

Tuttavia il metabolismo del nostro corpo non accelera quando siamo via, nè considera eccezioni. Assimila tutto il cibo nuovo che va a finire su fianchi, pancia, cosce. 

Se vai in vacanza una volta all’anno, ci può pure stare. Ti rimetti a regime dopo che torni a casa e recuperi. Ma se viaggi spesso, cara mia solitaria, questo si che può diventare un problema. 

Proprio come successe a me. 

Se mi stai leggendo per la prima volta mi presento subito: il mio nome è Flavia e viaggio da sola da 8 anni. Inizialmente lavoravo come receptionist nelle stagioni, quindi diciamo che il mio giorno libero coincideva con quello di sgarro (1 a settimana). L’anno scorso però mi sono dimessa da questo ruolo e iniziato la mia attività in proprio di blogger e travel designer.  Questo nuovo lavoro mi comporta a partire spesso alla scoperta di una nuova destinazione, oppure ad accompagnare gruppi in viaggio. Chiaramente non mi tiravi indietro durante la degustazione dei piatti tipici, ma questo ha comportato un aumento del mio peso di ben 9kg!

mangiare in viaggio, io prima di regolarmi

Questo aumento, accompagnato a delle fitte che avevo spesso allo stomaco, mi ha portata ad intraprendere un percorso con una nurizionista. Ma, aspetto che ci tengo a sottolineare, non ne ho cercata una qualsiasi, ma una che viaggia spesso e per lunghi periodi, una persona che avesse toccato almeno per mano viva la mia stessa problematica. 

Io quando stavo a casa tutto sommato mangiavo bene (lei stessa me lo disse nella prima consulenza). Il problema giungeva quando dovevo partire per un viaggio, specie di gruppo, perchè quando si è in compagnia è più difficile sottrarsi ad alcune cene, piatti, locali. Ma non è la fine del mondo, e adesso ti spiego il perchè.

Nell’immagine sopra sono io oggi. Dall’inizio del percorso (Marzo) ho perso ben 8 kg. E ho continuato sia a viaggiare che mangiare. Come ho fatto ti chiederai? Ecco qualche consiglio (basico) che posso condividere con te fin da subito 🙂 .

Continua la lettura!

Come mangiare in viaggio senza prendere troppi Kg: consigli utili

1. Mangiare solo nei pasti principali

Quando siamo in viaggio mangiamo sempre fuori. Questo significa che le calorie che assumiamo sono di gran lunga maggiori rispetto ai piatti che mangiamo quando siamo a casa. Quindi per il nostro organismo ci vorrà più tempo per assimilare e digerire il tutto. 

Se mangio tanto a pranzo evito lo spuntino del pomeriggio. Addirittura  se mangio  tanto a cena e poi vado a dormire, evito una colazione abbondante o proporzionata tra carboidrati e proteine. Questo perché il mio corpo sta ancora assimilando, come  mi ha detto la nutrizionista, quindi mangio  al massimo un frutto e lo accosto  con caffè o the caldo (senza zucchero). Fidati anche a me sembrava assurdo all’inizio, ma ti assicuro che riesci ad arrivare viva e col giusto grado di appetito fino a ora di pranzo!

2. Ascoltare il proprio corpo

E’ molto importante saper ascoltare il proprio corpo. Questo l’ho imparato dopo che ho iniziato il percorso. 

Iniziando a mangiare tutti i giorni della settimana in maniera sana ed equilibrata , lo stomaco diciamo che si abitua e ti invia subito i segnali di “allarme” quando il tuo regime alimentare viene alterato . Già con le semplici cene del sabato sera, se mangio il dessert o bevo qualche cocktail , il mattino dopo mi sveglio che non ho voglia di prendere una colazione dolce, e al massimo mi mangio un frutto quando a metà mattina mi si apre lo stomaco. Sento il famoso brontolio, e allora capisco che il mio corpo è pronto per ingerire altro cibo.

3. Alterno il cibo locale a quello mediterraneo (nostro)

Specie se sono dall’altra parte del mondo, provo del cibo completamente differente a ciò che sono abituata a mangiare solitamente. Per quanto possa essere buono, questo alla lunga spesso mi porta alla nausea. 

Quindi onde evitare di passare da un eccesso all’altro, alterno fin da subito: mangio a pranzo dello street food tipico magari, e alla sera, se mi trovo in una località dove è presente del cibo continentale, vado lì a mangiare. Se mediterraneo ancora meglio. Un’ insalatona o una pizza  fatti bene che equilibrano la mia alimentazione. 

mangiare in viaggio, alterna cibo locale e cibo mediterraneo

4. Cucinare!

Il tuo alloggio è un appartamento con angolo cottura? Perfetto allora, puoi cucinarti!

Lo so , anche io non ho voglia perché sono in vacanza , ma la vedo così: il mio corpo mi ringrazierà! Alternando un pasto che uso solitamente a casa (magari veloce da preparare) ad un piatto che mangio la sera a tavola, mi sentirò  più bilanciata ed energica nell’affrontare questo viaggio. E soprattutto risparmio  soldi!

5. Non mi ingozzo al buffet

Un errore che spesso commettiamo è quello di prendere, quando ci ritroviamo davanti al buffet, questo mondo e quell’altro. E’ bello essere coccolati soprattutto la mattina a colazione, ma il trucco sta nel comportarsi esattamente come se si stesse a casa. Quindi non so, alterna un giorno la fetta di crostata con lo yogurt e cereali. Non stare a prendere tutte e due! 

Spero questo articolo ti sia stato utile e che possa aiutarti a regolarti a mangiare in viaggio, a farti gustare nuovi cibi ma senza sentirti in colpa. Chiaramente questi sono solo dei consigli base perchè ognuna ha il suo corpo, metabolismo e situazioni legate. Sentiti libera di metterli in atto e dirmi cosa pensi!

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Di Flavia Di Ciano

Ciao! E piacere di conoscerti! Io sono Flavia. Ho 30 anni ma non sembra. Incredibile ma vero! Lavoro e viaggio da sola per lunghi periodi. Se mi segui ti dirò com’è possibile.

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2 Comments

  • Trigger warning

    Noto con dispiacere che, sebbene rivisto nei contenuti, hai voluto pubblicare questo post trigger.
    È molto pericoloso parlare di nutriziine, senza averne competenze e non è sufficiente dire “la mia nutrizionista lo ha detto”: quello che va bene per te, non è universale. Non è un consiglio su un cibo tipico da assaggiare, è salute!
    Non esiste il meccanismo di compensazione ( ho mangiato troppo ieri e quindi domani non mangio), perché è alla base dei disturbi alimentari… Ha funzionato per te, ma non è legge per tutti.
    Condividete con i tuoi follower la tua perdita di peso, poi, è certamente motivante per te, ma almeno pensaci… Non è un tema che ci si aspetta da una travel blogger.

    • Flavia Di Ciano

      Carissima, secondo il tuo filone di discorso allora nessuno potrebbe permettersi di parlare dell’argomento. E’chiaro che il pensiero restare in linea ci viene quando siamo in viaggio, non c’è niente di male parlarlo. Ho condiviso la mia esperienza come se stessi parlando al salotto con le amiche. Preciso che si tratta della mia esperienza e del mio corpo, e che quindi la persona che legge ha la totale facoltà di leggerlo e capire cosa è giusto per se. Scendere nei dettagli lo trovo sbagliato, però considerare il tema alimentazione un taboo perchè non sono una nutrizionista altrettanto.

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