Viaggiare nella fase 2 non è ancora possibile, ma ci si può spostare all’interno del proprio comune, o addirittura fuori regione se si hanno delle ragioni valide.

Pronti per sapere come viaggiare di più nella fase 2?
Quando è cominciato il Lockdown in Italia, ritornai nella mia residenza in Abruzzo. Tuttavia la mia macchina rimase in Veneto e, per l’esattezza, ad AbanoTerme, vicino Padova.
Durante la Fase 1 io e i miei genitori ci siamo chiesti più volte se contattare le questure delle rispettive città , ma alla fine abbiamo convenuto che la soluzione migliore fosse aspettare una situazione più tranquilla.
Quando è iniziata la Fase 2 mi sono rivolta sia alla Polizia di Stato della mia città, sia alla Prefettura di Padova, che mi ha dato le giuste indicazioni per muovermi.

muoversi in fase 2
Se siete in una situazione simile alla mia vi spiego come orientarvi per raggiungere la vostra destinazione finale senza correre rischi.
Come viaggiare nei mezzi di trasporto
Nella fase 2 è possibile riprendere i mezzi di trasporto. Nonostante saranno sanificati e disinfettati regolarmente, sarà necessario rispettare le regole anti contagio.
A prescindere dal mezzo pubblico che si prenda, sarà obbligatorio indossare la mascherina e i guanti, e mantenere il distanziamento sociale.
Come si viaggia sui treni

A partire dal 4 maggio sono ritornati in vigore i treni regionali. Sulle banchine sono presenti apposte segnaletiche per il rispetto delle distanze. All’interno i sedili non utilizzabili sono segnalati da specifici adesivi.
Tuttavia, soprattutto nelle tratte interregionali, capiterà di non trovarne: è molto importante applicare il buon senso e alternarsi nel sedersi. Io e gli altri passeggeri sul treno ci siamo disposti occupando ognuno un posto in un gruppo di 4 sedili.
Come si viaggia sugli autobus

Sugli autobus si entra dalla porta posteriore e si scende da quella centrale. La porta e le prime tre file di sedili sono totalmente isolate dal resto degli autobus. Questo per garantire ai conduttori una maggiore sicurezza. Anche qui per quanto riguarda i sedili, i non utilizzabili saranno contrassegnati da specifici adesivi.
Come viaggiare in auto

Nella fase 2 sarà possibile spostarsi con la propria auto all’interno del proprio comune. Invece se si uscirà al di fuori, o se si andrà in un’altra regione, bisogna presentare l‘autocertificazione che ne giustifichi la motivazione.
Sull’uso della mascherina e dei guanti all’interno dell’auto ci sono molte informazioni contradditorie. Nel dubbio è meglio mettere (anche quando si è da soli), e sanificarsi una volta fuori. Se si va in due è meglio mettersi uno dietro e uno davanti, specie se non si vive nella stessa abitazione.
Come viaggiare in moto
Per gli scooter e per le moto valgono le stesse regole dell’auto. I centauri con il casco integrale non hanno l’obbligo di indossare la mascherina, invece quelli con il jet si.
Autocertificazione per viaggiare fuori regione

Dal 4 Maggio è presente una nuova autocertificazione che ci permette di viaggiare e giustificare i nostri spostamenti. Questo documento dovrà essere presentato alle forze di polizia in caso di fermo per verifica. Se non sai dove trovare il modulo, clicca qui .
Il file può essere compilato sia online in pdf, sia stampato e compilato in penna. Io vi consiglio soprattutto questa seconda opzione perché, anche se la polizia non trattiene il foglio, lo firmerà.
Dopo aver fornito i tuoi dati personali e l’indirizzo di residenza/domicilio, dovrai dichiarare:
- di non essere positivo al Covid e quindi sottoposto a delle misure di quarantena;
- l’indirizzo del punto di partenza e di arrivo, specificando le regioni qualora siano diverse;
- di essere a conoscenza delle misure di contenimento previste dal decreto legge n.19 del 25 marzo 2020;
- barrare il motivo dello spostamento.
Il recupero dell’auto rientra tra i motivi di urgenza . Io, nello specifico e sotto consiglio della Prefettura, ho scritto “recupero dell’autovettura e di beni personali per uso nell’indirizzo di residenza”.
La presentazione dell’autocertificazione e del documento d’identità saranno sufficienti. Non vi verrà chiesto nient’altro e soprattutto non verranno poste ulteriori verifiche.
Dove controllano gli spostamenti nella fase 2
Stazioni
Il mio percorso è iniziato da Lanciano, in Abruzzo, ed è finito ad Abano Terme, in Veneto.
Ho preso ben 4 treni regionali e sostato in 3 stazioni. Le piazzole della polizia sono stanziate negli ingressi; i controlli vengono effettuati soprattutto a chi è in entrata. Non vengono poste molte domande, bisogna limitarsi a prensentare l’autocertificazione e il documento. Questa sarà visionata , firmata e fotografia. Tuttavia, nonostante la copia cartacea resterà a voi, è meglio portarne più copie nel caso chiedano di ricompilarla.

Caselli Autostradali
Presi l’autostrada al casello di Padova Sud e uscii a quello di Lanciano. In nessuna delle due ebbi controlli. Credo che questo sia dovuto alle loro dimensioni, ma questo non significa che non bisogna esserne muniti.
Viaggiare nella fase 2 per far visita ai congiunti
A partire dal 4 maggio sarà possibile spostarsi, pur restando all’interno del proprio comune, per visitare i propri congiunti.
Ma chi sono i congiunti?
Questo termine ha fatto discutere parecchio negli ultimi giorni. Rientrano nella categoria:
- familiari fino al sesto grado
- coniugi, conviventi e partner
- affetti stabili (es. fidanzati)
Non è ancora possibile andare a trovare gli amici, e continuano a restare vietati gli assembramenti.
Per chi viaggia senza un motivo giustificato si rischia una multa che può arrivare fino ai 4000€. Ma al di là dell’aspetto economico, ciò che mi auguro di dire, attraverso la mia esperienza, è di avere un senso civico per affrontare al meglio la fase 2 e non ricadere nella fase 1.
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In una giungla di regole ed indicazioni un articolo chiaro su cosa si può fare e cosa non fare. Sperando di poter riprendere a viaggiare quando sarà possibile.
Ciao Lucia,
si è quello che ho cercato di fare proprio perché le informazioni sono troppe e la confusione regna sovrana. Ti ringrazio per il commento. 😉